Sabato 12 aprile 2014 tengo il seminario ”Sviluppo intellettivo e difficoltà di apprendimento in adolescenza. Imparare a pensare. Funzione riflessiva e relazioni in adolescenza. Cause dell’insuccesso scolastico” nell’ambito del Corso di Alta Formazione “Adolescenti difficili. Prevenzione, cura, protezione e tutela in adolescenza”
Dalle 9.30 alle 13.15 intervengo con Elena Buday.
Dalle 14.00 alle 18.30 work discussion con G.Buffoli e Cristina Perakis.
Il seminario si svolge presso Ca’ Foscari Challenge School, Palazzo Moro, Fondamenta Moro 2978, Venezia.
Il Corso nasce dalla collaborazione tra Tribunale per i minorenni di Venezia, Tribunale Ordinario di Venezia, Centro per la Giustizia Minorile, Regione del Veneto, Ufficio Scolastico Regionale e Ca’ Foscari Challenge School.
Per informazioni: www.unive.it mail: adolescenti@unive.it
La Giuria di cheFare ha decretato il progetto vincitore, questa la dichiarazione ufficiale:
“Noi membri della Giuria abbiamo esaminato con grande scrupolo ma anche con grande interesse il materiale dei progetti finalisti. È stato un processo decisionale lungo e piacevolmente impegnativo, perché i nove progetti scelti dalla selezione on line avevano tutti una grande capacità di immaginazione e manifestavano un desiderio che potremmo dire genuinamente politico di trasformare, anche se nel piccolo, la realtà sociale italiana.
Il 30 marzo, dopo aver ascoltato le presentazioni e aver riempito di domande molto puntuali coloro che presentavano i singoli progetti, la scelta si è fatta, se possibile, ancora più difficile, proprio per la qualità della formulazione dei progetti – e in questo crediamo che una parte di merito vada data anche alla natura sfidante del bando e all’equipe di Doppiozero.
Alla fine, dopo una discussione molto schietta tesa ad approfondire le ragioni del premio e a verificare in modo preciso l’aderenza dei progetti ai criteri del bando, abbiamo deciso di premiare il progettoDi Casa in Casa proposto da Fondazione Cascina Roccafranca. Le motivazioni sono:
- la capacità di coinvolgimento del tessuto sociale ripensata attraverso un’idea innovativa di cosa sia oggi una comunità o una rete intertretata in senso solidale;
- la solidità dell’impianto progettuale (dal punto di vista economico, organizzativo e dell’iter di sviluppo) che si traduce anche nella consapevolezza delle possibilità di sostenibilità, riproducibilità e scalabilità;
- la lodevole capacità di autoanalisi nel considerare i punti di forza ma anche le criticità del progetto;
- la dimostrata propensione ad agire in modo reattivo e collaborativo rispetto all’occasione del bando, usato come momento di autoformazione e crescita del progetto.
Inoltre Di Casa in Casa, pur essendo un progetto esplicitamente dedicato alla periferia di Torino, propone in modo molto chiaro una visione sui bisogni e i modi d’intervento nel tessuto urbano in quelle città italiane dove è sempre meno facile pensare e mantenere delle relazioni di comunità. Come Giuria ci auguriamo che questo sforzo possa essere nel tempo esemplare e moltiplicato anche per altri luoghi.
Visto che ci sarebbe piaciuto esprimere le nostre valutazioni positive, spesso ampiamente positive, anche per altri progetti capaci di prospettive sinceramente sorprendenti, non potevamo rinunciare a menzionarne almeno altri due:A di Città eKinodromo, che evidenziano – al di là di tutte le vulgate apocalittiche sulla depressione sociale che affetterebbe l’Italia – un incredibile desiderio di alfabetizzazione culturale del Paese e una volontà quasi prometeica di trasformazione sociale.
Con l’occasione di questa dichiarazione dei vincitori, vogliamo ringraziare di cuore Doppiozero e i suoi partner e ancora di più i relatori dei progetti finalisti: ci è stata data un’opportunità di condividere un’idea nuova di Italia: imprevista e piena di speranza”.
Domenica 30 marzo sono nella Giuria del premio cheFare
cheFare è uno strumento di ricerca sui nuovi modi di fare cultura oggi in Italia.È uno spazio che permette ad associazioni e imprese profit e non profit di sviluppare il proprio fare, dando vita a collaborazioni diffuse e attivando network territoriali. cheFare è una piattaforma che premia l’impatto sociale, segnalando e raccontando i progetti culturali ad alto grado di innovazione.
I 9 progetti finalisti sono
A di Città, Apparecchio per aprire dal di sotto, di Casa in Casa, Farm Regeneration, Kinodromo, Memory Sharing, Or@le<7, periferica, Terra Piatta.
Sabato 22 marzo 2014 presso l’Istituto di Psicologia Psicoanalitica di Brescia tengo il seminario “Manipolazioni violente del corpo in adolescenza”.
Il corpo costituisce per gli adolescenti un oggetto di studio e di investimenti psichici peculiari e pone loro una serie di quesiti dai quali non ha possibilità di sottrarsi. Il compito della mentalizzazione del corpo può essere affannoso e tormentato, fallirlo implica inevitabilmente gravi lacerazioni nella definizione del sé adulto in costruzione. Per questa ragione gli adolescenti sono disposti a tutto: pur di farlo proprio, di abitarlo, di sottrarlo agli antichi proprietari, di farne l’oggetto della propria insindacabile soggettività, possono arrivare persino ad aggredirlo e ad attaccarlo.
Il seminario si articola come segue:
Dalle 9.00 alle 13 affronto i temi “La costruzione dell’immagine corporea” e “Attacco al corpo”
Dalle 14.00 alle 18.00 il dottor Comazzi affronta i temi “Il sé materno e paterno di fronte all’adolescenza del figlio” e la “Consultazione e sostegno al ruolo con i genitori dei ragazzi che attaccano il sé”.
Il seminario si tiene presso la sede dell’Istituto di Psicologia Psicanalitica, Via Castellini, 7 a Brescia ed è riservato agli iscritti e agli specializzati dell’Istituto.
Per informazioni: tel. 030 2425901 mail: info@ippbrescia.it web: www.ippbrescia.it
E’ attivo il Master di secondo livello nella Cura e nella tutela del minore, in collaborazione con Arimo e CBM (Centro per il Bambino Maltrattato e la Cura della Crisi Familiare).
Venerdì 21 marzo 2014 dalle 9.00 alle 13.00 tengo una lezione su L’adolescente nella famiglia oggi, nell’ambito della area “L’intervento in ambito civile” (primo anno)
Le lezioni si tengonopresso la sede della Cooperativa Arimo, via Calatafimi, 10 – Milano (M3 Missori, M2 S. Ambrogio).
Per informazioni: segreteria CBM 02.66.20.10.76, formazione@cmb-milano.it mastertutelaminori
Partecipa cliccando “Mi piace”, seguici, inviaci la tua riflessione, testo, foto o video per poi discuterne insieme all’evento che si terrà il 9 e il 10 maggio ai Frigoriferi Milanesi.
Da oggi è in edicola allegato a Famiglia cristiana il mio libro Non solo belli. Beati quelli che sogneranno insieme ai figli
Il libro è parte della collana Nuove Beatititudini. Ipotesi di felicità futura realizzata dal Gruppo Editoriale San Paolo per il centenario della Famiglia Paolina. I libri nascono da un ciclo di conversazioni tenute presso il Centro San Fedele di Milano.